Prove Crescenti della Terapia Magnetica
Secondo il Centro Nazionale per la Medicina Complementare e Alternativa, “ci sono prove sempre più evidenti che i campi magnetici possono influenzare i processi fisiologici”. Molti importanti ricercatori e medici di tutto il mondo sottolineano i benefici della terapia magnetica. Il dottor Kyoichi Nakagawa, direttore dell’Ospedale Isuza di Tokyo, in Giappone, è un forte sostenitore della terapia magnetica.
Anche rinomati medici come il dottor William Philpott, il dottor Gary Null e il dottor Julian Whitaker, sono sostenitori della terapia biomagnetica e la utilizzano regolarmente. Questi esperti della guarigione biomagnetica sostengono che essa aiuta ad alleviare il dolore e il disagio.
Questo avviene poiché i magneti migliorano la circolazione, riducono l’infiammazione e lo stress ossidativo. Contribuiscono inoltre a mantenere lontani gli agenti patogeni e a favorire il processo di guarigione dei tessuti. Molte persone e atleti utilizzano regolarmente i magneti su muscoli e articolazioni ferite, in aree di tessuto affette da patologie e su organi in difficoltà.
Come Funziona la Terapia Magnetica: Ogni cellula del nostro corpo ha una carica negativa all’esterno e una carica positiva all’interno. Ciò consente un flusso di segnalazioni elettriche rapido ed efficiente in tutto il corpo. Quando una parte del corpo è ferita o infiammata, si verifica un’alterazione del flusso sanguigno. Ciò riduce l’apporto di ossigeno e sostanze nutritive nell’area, causando uno squilibrio di polarità e interrompendo le correnti elettriche naturali nel corpo.
I magneti lavorano migliorando la circolazione nell’area danneggiata e ripristinando la polarità delle cellule danneggiate. L’energia magnetica è considerata un catalizzatore che accelera i processi biologici e favorisce il corpo nel ridurre l’infiammazione e guarire. I magneti stimolano anche la circolazione e migliorano l’assorbimento di ossigeno e nutrienti nelle cellule bersaglio. Contribuiscono inoltre a migliorare l’efficacia della rimozione dei rifiuti da queste cellule specifiche.