L’ematite

L’Ematite, conosciuta come la ‘pietra del sangue’ a causa del colore della sua varietà terrosa, è un minerale comune diffuso in vari paesi del mondo, inclusa l’Italia, con giacimenti famosi sull’Isola d’Elba. Pur non avendo un alto valore economico, in cristalloterapia è apprezzata per le sue proprietà benefiche su corpo, mente e spirito.

Cos’è l’Ematite: descrizione del minerale

L’Ematite è un minerale trigonale importante per l’estrazione del ferro, con varietà di colore come nero lucente, rosso nelle forme fibrose e terrose, e grigio argentato. Il suo nome deriva dalla parola greca “haîma”, che significa ‘sangue’, a causa del suo colore rosso-sangue quando polverizzato. Gli antichi Egizi ei Babilonesi attribuivano a questa pietra proprietà terapeutiche, stimolando la produzione del sangue e accelerandone la coagulazione.

Leggende sull’Ematite

Una leggenda racconta che fosse chiamata ‘pietra del sangue’ perché veniva utilizzata per curare i feriti di guerra e quindi spesso si macchiava di sangue.

Dove si trova l’Ematite

L’Ematite non è rara e si trova in diversi paesi, inclusa l’Italia. I depositi più grandi sono di origine sedimentaria e si trovano in Australia, Sud Africa, Mauritania, Svezia, Norvegia, Spagna, Cile, Venezuela, Brasile e Italia, specialmente sull’Isola d’Elba e nelle Alpi centrali.

L’Ematite in Cristalloterapia

In cristalloterapia, l’ematite è preziosa poiché si crede possa allontanare le influenze negative, prolungare la vita e rafforzare il corpo fisico ed etereo. È consigliata per chi tende a vivere nel mondo dei sogni, perdendo il contatto con la realtà, o per persone assenti, eccessivamente timide o con bassa autostima. Si dice che favorisce la concentrazione, il senso pratico, porti chiarezza ed equilibrio e calma l’ansia e il nervosismo.

Benefici dell’Ematite

Secondo la cristalloterapia, l’Ematite può aumentare la fiducia in sé stessi, migliorare la concentrazione, aumentare la forza di volontà, migliorare la memoria, portare equilibrio in caso di ansia e nervosismo, oltre a radicare la persona.

Ematite e Chakra

L’Ematite è associata al primo chakra, Muladhara o ‘chakra della radice’, e si dice che lo attivi durante i periodi di stanchezza, demotivazione o apatia.

Varietà di Ematite

Ci sono diverse varietà di Ematite, tra cui l’Oligisto, l’Ocra rossa, l’Ematite fibrosa, l’Ematite micacea e la Martite, ottenuta tramite pseudomorfosi di Ematite su magnetite.

Colori dell’Ematite

Può presentarsi principalmente in tre colori: grigio argentato, nero lucente e rosso quando è ridotta in polvere. Esistono anche varietà come l’Ematite ‘rosa di ferro’, con cristalli che ricordano quelli di una rosa.

Controindicazioni dell’Ematite

Nella cristalloterapia, non è consigliata in caso di infiammazioni, poiché potrebbe peggiorarle.

Costo dell’Ematite

L‘Ematite non è costosa, dato che è una pietra comune. Il prezzo varia a seconda della lavorazione e delle dimensioni della pietra.

Dove si compra l’Ematite

L’Ematite è facilmente reperibile nei negozi specializzati in cristalloterapia, nei negozi di minerali e anche online. Viene spesso utilizzato per la produzione di gioielli come braccialetti, collane e anelli.

Ematite magnetica

L’ematite non è naturalmente magnetica, ma può diventarlo quando viene riscaldata. Esiste una varietà chiamata Martite che è leggermente magnetica anche a temperatura ambiente.

Utilizzo dell’Ematite in Cristalloterapia

In cristalloterapia, l’Ematite è consigliata nei periodi di stanchezza o mancanza di energia. Può essere indossata come gioiello o posizionata vicino ai talloni per un effetto rilassante. Può anche essere utilizzato nella produzione di gioielli o come colorante. Si dice che l’Ematite rafforzi i polmoni, disintossichi l’organismo e migliori la salute di fegato e reni.

Dove si trova l’Ematite in Italia

In Italia, l’Ematite è presente sull’Isola d’Elba, in particolare nei cantieri di Bacino e Valle Giove, e nelle Alpi centrali, famose per le rose di ferro. Sono miniere molto antiche, attive fin dai tempi degli Etruschi, e l’Ematite è anche presente nelle fumarole del Vesuvio, dell’Etna e dello Stromboli.